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Il Mio Elemento

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cari amici se volete fare "pubblicità" ai vostri blog mandatemi un e-mail non scrivete i link del vostro sito o blog tra i commenti perchè verrà considerato spam e verranno cancellati e no blogwalking... E volevo informarvi che quello che scrivo e solo a scopo informativo non c'è nulla di provato vi abbraccio Selene...
sabato 26 novembre 2011
Esistono delle fate speciali che vivono nascoste sulla terra e che sopravvivono grazie all’ amore e la gioia degli esseri umani. Riescono a ricaricare la loro energia e il loro potere attraverso i sorrisi e gli abbracci della gente, respirando la voce delle risate fatte con il cuore, ascoltando la musica che può dare vita un bacio di due innamorati.. Cosí disegnano arcobaleni nel cielo per allietare il panorama, fanno brillare la luna e le stelle per regalare un sorriso, mutano la tristezza in gioia e trasformano le lacrime in musica con un tocco di bacchetta magica. Custodiscono i ricordi felici delle persone nella loro sfera di cristallo, per poi riportarli alla luce quando stanno per essere dimenticati… La felicità di tutte le creature è per le fate motivo di esistenza e finché avranno vita, non c’è altro che possa dare loro piú piacere del sorriso di chi lo aveva perduto!
Tanto tempo fa uno stregone malvagio fece un incantesimo per impossessarsi del potere magico di Lorelai, la principessa delle fate. La povera fatina rimase per secoli imprigionata nel suo regno buio e freddo e il mago usava la magia della principessa per compiere ogni giorno magie sempre piú maligne. Lorelei non poteva piú avvicinarsi alle sue amiche fate, ne agli esseri umani e perciò era triste e sola. C’era solo un potere imbattibile che poteva spezzare l’incantesimo e liberare cosi Lorelei. Questo era l’amore degli esseri umani......Cosi tutte le fate, amiche fedeli della principessa, raccolsero in sfere di cristallo frasi d’amore, i baci degli amanti, il calore degli abbracci e le portarono nel regno buio del malvagio stregone. Gettando le sfere nel regno nero e tenebroso, ci fu come un esplosione di colori e lo stregone fu annientato… Cosí Lorelei venne liberata e da allora vive felice nel regno delle fate e ancora oggi, per ringraziare gli esseri umani, esaudisce a coloro che sono innamorati, ogni desiderio.
giovedì 24 novembre 2011
Notte di luna piena... Il bosco risplende di un'aerea fosforescenza. Avanzano le fate verso il centro del Cerchio in sincronia, avvolte dai riflessi delle stelle sulle loro ali. Una nota di flauto rompe il silenzio, colpi sordi di tamburi le fate alzano le mani al cielo, piano inizia il loro ballo in onde flessuose i loro piccoli corpi si muovono al ritmo di suoni dimenticati; battono i piedi leggeri sull'erba passi cadenzati per la Danza delle Fate.Volano in alto i nostri cuori nostra è la vita e nostro l’amore nulla ci tocca per più di un respiro viviamo al limite dell’umana follia.Sogni, desideri, indecenti languori scateniamo nei cuori di uomini e dei.Nostre le fronde del bosco di notte nessuna di noi sa cosa è tristezza viviamo prive di ogni saggezza allegria e risate la nostra salvezza.A noi nulla e nessuno comanda libertà è la nostra filosofia della ragione non seguiamo la via ora piangiamo, ora ridiamo viviamo ogni istante della vita come fosse l’ultimo o l’eternità.Uniamo gli opposti, disfiamo le trame, balliamo e giochiamo da notte a mattina.
 L'acqua,elemento di rigenerazione e purificazione, è alla base di moltissimi miti che la vedono quale protagonista dell'origine della vita.Per le popolazioni nordiche, ad esempio, l'acqua contenuta nel ghiaccio primordiale si sciolse grazie al vento caldo del sud, gocciolò e diede origine al primo essere vivente, il gigante Ymir. Nei miti babilonesi, all'inizio di tutto esisteva solo la distesa delle acque primordiali; da questa distesa si separarono due principi, l'uno rappresentante le acque dolci su cui poggiava la terra, laltro le acque salate, e quindi il mare, da cui uscirono tutte le creature.In molte altre tradizioni l'acqua rappresenta il caos primordiale da cui emergono le terre e da cui ha origine la vita.La stessa Afrodite, dea dell'amore e della bellezza fascinatrice, era nata dalla schiuma del mare (dal greco afros=schiuma bianca) e le sue sacerdotesse, ogni primavera, si bagnavano nel mare e ne riemergevano vergini a sottolineare il potere rigenerante e purificante dell'acqua.L'Angelo guardiano di questo elemento e' GABRIELE. I segni zodiacali che gli appartengono sono: CANCRO, SCORPIONE, PESCI.Questa categoria di fate comprende non solo le fate acquatiche, ma anche le sirene, le ondine e le driadi. Le fate dell'acqua sono di aspetto delicato, ma sono forse le più forti tra le fate. Sono le più belle tra le fate degli elementi. Le fate acquatiche sono quelle che conoscono i segreti dell'inconscio umano e sono capaci di entrare dentro la mente degli uomini, leggendone i pensieri. Proteggono la Vita e le persone dotate di poteri esoterici.  
martedì 22 novembre 2011
 Io sono una fata, un barlume di luce ...
sono le brezze che accarezzano i corpi degli amanti
e spostando i capelli facendoli apparire ancora più bella.
Io sono la scintilla che brucia per un momento di fuoco eterno.Io sono il vento che porta via i pensieri.Io sono dalla tempesta profondo quando agito il tuo cuore ei tuoi sensi.Si tratta di un sogno ... tu sei l'ombra di peering a distanza,la mano che ti aiuta ad alzarsi,le rinfresca l'acqua che,il pane che ti nutre.Sono la musica che accompagna il viaggio,luce delle stelle,la luce di una luna.
Sto portando la maschera per proteggere la tua anima,
hanno nascosto la verità,sono alba e tramonto ...una goccia di lacrime ...Io sono ...
Io sono una donna e se si vuole amarmi basta prendere la mia mano ...Io vi ci porterà, alla fine del mondo conosciuto,dove i colori dell'arcobaleno della danza al ritmo della musica eterna
voi umani chiamate amore.
lunedì 21 novembre 2011
Una volta un angelo perse una piuma. Succede molto di rado, ogni due o trecento anni, ma succede. Quell'angelo stava volando sopra un lago solitario, dalle acque più azzurre del cielo, e intorno solo boschi e prati fioriti. L'angelo s'incantò a vedere tanta bellezza e s'abbassò fino a sfiorare l'acqua. Fu così che perse la piuma. L'acqua tremò tutta al suo passaggio e quando l'angelo s'alzò verso il cielo, la piuma era lì che galleggiava. Nessuno aveva visto l'angelo, nessuno vide la piuma. Solo una macchia di luce che brillava come argento puro e che l'acqua portò lentamente a riva.Passò del tempo e lì, dov' era la piuma dell'angelo, cominciarono a spuntare dei fiori. Nascevano dall' acqua, con uno stelo lungo e sottile che sembrava di cristallo e i petali trasparenti e scintillanti.
Tu non sei mai solo,hai un Angelo accanto a te,anche se può sembrarti lontano,là da qualche parte nel cielo
che vola tra le nuvole,ma quello è il posto da cuigli Angeli provengono, non dove risiedono.Tu devi solo chiamarli
perché siano subito al tuo fianco. Perché tu non si mai solo,tu hai un Angelo accanto a te,almeno uno se non di più.Chiedi loro qualcosa, aspetta la risposta,attraverso i sogni,ci sarà un loro messaggio dall'alto per aiutarti,vguidarti,per farti sentire amato.
Perché tu non sei mai solo,c'è un Angelo accanto a te.Quindi, e ti senti solo,o se ti senti triste, ricorda tu non si mai solo, 
c'è un Angelo accanto a te.
C'erano una volta sette meravigliose sorelle che erano cacciatrici. Erano chiamate le Meamei, avevano tutte i capelli lunghi fino alla vita e sui loro corpi brillavano pezzetti di ghiaccio: nel caldo paese dove vivevano, erano come una bevanda d'acqua ghiacciata. Quando cacciavano non si univano mai agli altri gruppi, ma c'era una famiglia di fratelli chiamati i Berai Berai che, ammirati della loro bellezza, volevano sposarle.I Berai Berai erano molto bravi nel trovare il miele ed erano soliti lasciare alcuni favi fuori dai territorio delle Meamei, le quali mangiavano il miele ridendo ma, quanto  parlare di matrimonio, non stavano neppure ad ascoltarli. Ma le sorelle avevano un corteggiatore ben più pericoloso.
Quando gli dei scandinavi crearono sole e luna dalle faville di Muspel, la terra del fuoco,ebbero bisogno di qualcuno che guidasse le loro carrozze attraverso il cielo. C'era un uomo di nome Mundilfari che aveva due figli bellissimi, e ne era così orgoglioso che chiamò la figlia Sol (sole), e il figlio Mani (luna). Gli dèi, per punirne la presunzione, gli presero i figli e ne fecero i cocchieri del sole e della luna.Ognuno dei due ragazzi è perennemente inseguito attraverso i cieli da un lupo mostruoso. Il lupo che insegue Mani si chiama Bati, "colui che odia", ed è un gigante travestito. Ogni notte da la caccia al bel Mani su e giù per i cieli, sperando sempre di divorarlo. Se mai dovesse raggiungerlo, i cieli e la terra diverrebbero rossi del suo sangue: sarebbe un segno della fine del mondo. Ma, Mani non è solo nel suo viaggio notturno.Sono con lui due compagni, una ragazza e un giovane, e fu così che Mani se li procurò C'era una volta un uomo chiamato Vidfinn, che una notte spedì i due figli, Hyuki e Bil, a prendere un po' d'acqua da una sorgente magica sulla cima di una montagna. Questa fonte era colma del liquido che ispira la poesia e l'arte di predire il futuro. Hyuki e Bil vi si recarono con il loro secchio e lo immersero nella sorgente finché non fu pieno. Lo sollevarono su un palo rovesciando un po' del prezioso liquido e così attrassero l'attenzione di Mani. Mentre stavano scendendo dalla montagna, egli li raggiunse e li tirò dentro alla sua carrozza, con il secchio, il palo e tutto il resto. Si può ancora vedere il giovane, la ragazza, il secchio e il palo sulla luna, e i poeti invocano Bil la bella, mendicando da lei uno spruzzo sulle labbra dell'acqua della magica fonte
Heng O  era la bella sorella del dio dell'acqua. Heng O era sposata con Sheng I, l'arciere che aveva abbattuto i nove falsi soli, ed erano molto felici. Ma Heng O scoprì che suo marito possedeva il segreto dell'immortalità. Uno degli dèi gli aveva dato una pozione magica, e un giorno Heng O la trovò e la bevve. All'improvviso perse tutto il suo peso e volò via dalla finestra. Quando Sheng I rientrò, vide che sua moglie stava volando verso la luna e indovinò quel che aveva fatto. Cercò di seguirla, ma scoppiò un uragano che lo sollevò fino al palazzo del dio degli immortali, lo stesso che gli aveva dato la casa nel sole. . Da allora Heng O è vissuta sulla luna, in un meraviglioso palazzo tutto fatto di gemme preziose, che è chiamato il Palazzo del Grande Freddo. Il quindicesimo giorno di ogni mese Sheng I vola su raggi di luce dal sole alla luna, e va a trovare sua moglie. Ecco perché la luna,quel giorno è così luminosa. Ma c'è anche chi mormora che Sheng I si arrabbiò a tal punto con Heng O per il furto della pozione magica, che la tramutò in un rospo a tre zampe, e da quel giorno, se guardiamo bene, possiamo vedere il rospo sulla luna.
venerdì 18 novembre 2011

Si narra che in una grotta del Monte Vettore, viveva la malvagia Sibilla che un giorno provocò una violenta frana che ricoprì e distrusse completamente un piccolo paesino chiamato Colfiorito. Dopo moltissimo tempo, alcuni pastori si recarono in zona alla ricerca di verdeggianti pascoli per il loro bestiame ma con la speranza anche di incontrare delle giovani ragazze con le quali trascorrere il resto della vita in grado di interrompere così la loro monotona vita.Durante una splendida notte alcune ancelle della fata Sibilla, incuriosite dalla presenza dei pastori, chiesero il permesso di uscire e raggiungere quei giovani, permesso che gli fu concesso a patto che fossero tornate prima dell'alba. Così, con grande meraviglia, i pastori furono travolti da mille emozioni nel vedere queste splendide fanciulle, tutt'altro che malvage, scendere dal Vettore ed unirsi a loro in canti e balli da capogiro. Ognuna di esse rappresentava un elemento della Natura: acqua, prati, fiori, roccia, fuoco, neve...
giovedì 17 novembre 2011
Quando Dio creò il mondo c’era la notte e un angelo.Dio s’accorse che le tenebre lasciavano il posto alla paura e mandò le stelle a rischiarare la notte.Poiché l’ angelo era triste, Dio comprese che la notte non bastava e allora creò il giorno. Ma la vita dell’angelo scorreva ogni giorno più infelice, allora Dio illuminò la notte attraverso la luna e le stelle e omaggiò il giorno del sole.Poi gli fece dono delle acque perché da loro potesse trarne la purezza.. Man mano che passò il tempo, l’angelo ebbe in dono gli animali e l’uomo.L’angelo sembrava felice, ma non trascorse molto tempo e si rammaricò, perchè gli uomini non avevano cura del mondo e di se stessi, governava l’odio, la rabbia e il rancore. Allora chiese a Dio di mandare sulla terra dei suoi simili, uno per ogni uomo, affinché attraverso la loro purezza egli trasformasse tutto in amore. Così dal cielo venne giù un’ immensa schiera di angeli.Gli uomini nel vederli furono invasi dalla gioia e la luce dell’amore, compresero che Dio aveva donato loro una piccola parte sé.Gli angeli si diedero un gran da fare, per sorreggere l’uomo in ogni sua difficoltà, in ogni tempesta, ma egli non si curava di loro, non li ascoltava , più che amarli li ignorava.Così presi dal dispiacere, gli angeli divennero i custodi invisibili dell’uomo, ogni tanto riappaiono sotto spoglie mortali , per farci comprendere che ci sono accanto..Sono quegli angeli silenziosi che entrano nelle nostre vite chissà per quale motivo, ma che il più delle volte riescono a cogliere i nostri segreti più profondi, le nostre paure, lasciandoci dentro un po’ di loro e donandoci una loro ala per ritornare a volare, amiamoli, coccoliamoli , non facciamoli stancare, rischieremmo di perderli ancora una volta.
lunedì 14 novembre 2011
Gli Angeli, nei tempi lontani, chiesero a Dio un dono. Dio rispose che avrebbe dato loro in dono una terra dove gli uomini si amavano, si rispettavano, vivevano felici. " So che esiste questa terra; cercatela, trovatela e sarà vostra " aveva detto loro.Gli Angeli obbedirono; scesero dal cielo e si sparsero sulla Terra. Ma ovunque trovarono cattiverie, guerre odi. Stavano per ritornare, tristi, da Dio Padre, quando il loro sguardo cadde su una grande isola verde circondata da un mare tranquillo. Gli Angeli si avvicinarono rapidamente: non rumore di guerre e di distruzioni, non colonne di fumo si alzavano dalle colline fonte ove brucavano grandi greggi. E gli uomini aravano i campi non chiusi da segni di proprietà. Quei primi abitatori della Sardegna, ignari delle ricchezze della loro terra, discendenti da eroi che avevano fuggito la tirannide e 1' ingiustizia, trascorrevano la loro vita in semplicità, contenti della pace e della bellezza dei luoghi.Gli Angeli salirono felici in Cielo.
sabato 12 novembre 2011
Quando la Notte ricopre con la sua oscurità la Terra e il Cielo , le Fate della Notte si risvegliano e sprigionano la loro magia attraverso una luce fatta di Luna e di Stelle...solo nel silenzio della Notte riescono a sentire i nostri cuori e mentre dormiamo ascoltano i nostri desideri , ma anche le nostre preoccupazioni, diventando per noi una guida e aiutandoci ad avverare i nostri sogni. Di giorno cadono in un profondo sonno e , accarezzate dai raggi del Sole , ricaricano la loro forza magica per poter venire di nuovo in nostro aiuto.

Secondo le leggende gallesi vengono chiamate Gwragged Annwn o Gwrageth anoon le fate che popolano alcuni laghi; il cui aspetto è quello di fanciulle bellissime, che possono anche sposare i mortali.Una nota leggenda narra la storia di un pastore che era solito pascolare il suo bestiame nei pressi di un lago vicino alle Montagne Nere. Un giorno vide sul lago una piccola imbarcazione, guidata da una fanciulla incantevole che volgeva verso di lui. Subito si innamorò perdutamente della ragazza e non appena gli fu vicina, per farle una gentilezza, le offrì un po’ del pane che si era portato da casa per il pranzo. La fanciulla rifiutò rispondendo che il pane era troppo duro e sparì negli abissi. Tornato a casa il giovane raccontò tutto alla madre che il giorno dopo gli diede un po’ di pasta di pane non ancora cotta e quando il pastore la offrì alla fanciulla nuovamente ricomparsa, questa la rifiutò rispondendo che era troppo soffice e nuovamente scomparve nei flutti. Il terzo giorno la madre del pastore glie diede del pane appena cotto e questa volta la fanciulla accettò.Immediatamente dal lago spuntarono tre figure, un vecchio tra due fanciulle,

Una leggenda racconta che in un tempo lontanissimo, il Sole viveva da solo nel suo palazzo dorato, dietro l’orizzonte. Ogni mattina, il Sole saliva sul suo carro trainato da cavalli alati, faceva il giro della terra. Il suo sguardo si fermava prima, sulle vette delle montagna, risvegliando i ruscelli e gli uccellini, e poi sugli alberi e sui fiori, il suo sorriso scaldava le acque dell’oceano e dava energia a tutta la terra. Di notte, tornava a dormire e ad illuminare il cielo rimanevano solo le stelle. .Un giorno, passando accanto ad un bosco, il suo sguardo, non riuscì a non fermarsi sulla fanciulla più bella che avesse mai visto. Sole si innamorò subito di lei e le chiese di diventare sua moglie. Luna, questo era il nome della ragazza, accettò con gioia, perché nel suo cuore serbava l'amore per Sole già da molto tempo. La sua unica tristezza era lasciare da soli i suoi anziani genitori. Sole le assicurò che ogni giorno avrebbe portato loro sue notizie .Le nozze di Sole e Luna fecero adirare oltremodo il Dio degli Inferi, che da tempo pensava di far sposare sua figlia con Sole. Così decise di vendicarsi. Una sera,
…In mezzo all’oceano Atlantico è situata un’isola chiamata Avalon, dove dimorano le anime dei morti.Si racconta che nell’isola regni l’eterna primavera e attorno ad essa il mare sia perennemente calmo. Foreste lussureggianti solcate da lenti fiumi la ricoprono per vasto tratto e in questo luogo di delizie, dove non esiste il dolore, ma regna l’uguaglianza, s’aggirano le anime dei trapassati.Vi abita un solo essere vivente ed è il mitico re Artù, che quando l’ora verrà, lascerà l’isola per tornare in Bretagna a sollevare il suo popolo e vendicarsi dei suoi nemici.Ancor’oggi si crede in Bretagna che le anime dei morti s’involino una volta all’anno verso l’isola per stringersi al re e testimoniargli la loro fedeltà e la zona da cui son destinati a partire è la Baia dei Trapassati, dove vivono i più ardimentosi pescatori del mondo.Una volta all’anno, il giorno dei morti, tutti i pescatori del borgo se ne stanno rinchiusi nelle proprie case aspettando la chiamata del predestinato per il viaggio, finché ad una porta qualcuno batte tre colpi. Il prescelto scende alla spiaggia, spinge la barca in acqua e comincia a remare, tanto sa che non gli accadrà nulla di male.Il vogatore non vede nessuno ma la barca si fa sempre più pesante e si cominciano a sentire voci, sussurri, sospiri…Egli non smette di remare, mentre il cielo s’imbianca. Poi d’un tratto la barca ridiventa leggera, le voci e i gemiti cessano, mentre un canto sembra giungere da lontano.E mentre il sole si disegna all’orizzonte, l’isola appare splendente sul mare. La barca allora scivola via leggera per poi fermarsi, mentre un nastro luminoso si leva da essa. Sono le anime dei trapassati che raggiungono Avalon verso la pace eterna e il vogatore saluta gli spiriti dei suoi padri e volge indietro la prua per tornare al mondo dei vivi.

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ciao mi chiamo selene nel web, ho 21 anni cosa dire di me... allora adoro il fantasy (si era capito!!! (^_^) )sono simapatica, sognatrice, romantica, testarda e determinata. Ho aperto questo piccolo spazio per condividre con voi la mia fantasia. ƸӜƷ Selene ƸӜƷ

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