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mercoledì 6 febbraio 2013
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Selene
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LA NASCITA DEGLI ELFI
Un giorno il buon Dio, travestito da viandante, bussò alla porta di una piccola casa e chiese ospitalità. Venne accolto e gli venne offerto persino il letto, l’unico che possedevano. Si trattava di una famiglia numerosa e i genitori erano così poveri che non avevano di che vestire i figli. Padre e madre si vergognavano di ciò e presentarono allo straniero solo la metà dei loro figli. Dio li trovò amabili e chiese alla madre se ne avesse altri oltre a quelli.
La donna rispose di no. Naturalmente il buon Dio sapeva benissimo che aveva altri figli e domandò ancora: “Mia buona donna, mi hai davvero presentato tutti i vostri figli?”. “Certamente – mentì la donna sorridendo -Non sono forse abbastanza?”. Dio si accontentò di questa risposta e si sedette a tavola per la cena con i genitori e la metà dei loro figli. Notò che quella famiglia era molto pia e ringraziava il Signore per il cibo e, nonostante fosse appena sufficiente per loro, lo condivisero con lo straniero. Dio notò con approvazione che tutti i bambini si misero in tasca un po’ di pane secco da portare ai loro fratelli e sorelle nascosti. Il giorno seguente prima di andarsene, Dio disse alla famiglia tanto ospitale: “Ciò che è stato nascosto a me verrà nascosto anche agli occhi degli estranei”. Da quel momento, i bambini nudi diventarono invisibili; i genitori li percepivano e gli altri uomini potevano vederli soltanto quando lo desideravano i bimbi stessi. Dio diede ai bambini dei fiori, con i quali poterono vestirsi, e da allora non patirono più il freddo. Essendo invisibili, dovevano fare attenzione a non essere calpestati, e, per questo, Dio diede loro le ali, affinché potessero spiccare il volo in fretta al minimo pericolo. Quei bambini gli erano molto affezionati e Dio fece loro molti altri doni, che gli uomini comuni non possedevano. Potevano parlare con i fiori e gli animali e trovavano sempre cibo per saziarsi e vivere in buona salute.
I bambini invisibili crebbero ed ebbero dei figli, che a loro volta ebbero altri figli. Facevano del bene agli uomini senza farsi vedere, anche se talvolta si divertivano a far loro qualche scherzo. Vivevano nelle grotte, negli alberi, in riva ai fiumi, i più piccoli riuscivano persino ad abitare sulle corolle dei fiori. Gli uomini visibili li battezzarono Elfi. Mentre gli uomini sfruttavano la terra, gli Elfi diventarono gli spiriti della natura e talvolta intervenivano per contrastare le azioni degli uomini irrispettosi verso la natura. Gli elfi si manifestano di rado: non hanno molto spazio sulla terra per eseguire le loro danze e per celebrare i loro riti. Sono sempre in grado di vedere gli uomini; per contro, noi possiamo vedere gli elfi soltanto quando loro stessi lo desiderano. Se un giorno tu dovessi incontrare un elfo, comportati gentilmente con lui e mi raccomando: ricordati di non contrariarlo. Potrebbe anche farti qualche scherzo…
I Tipi Di Elfi
Esistono diversi tipi di Elfi:
- gli Elfi della Luce
- gli Elfi del Crepuscolo
- gli Elfi delle Tenebre
Gli Elfi della Luce sono esseri benevoli ed utili;dotati di grande sapienza, hanno un aspetto armonioso e portano coroncine di fiori sulla testa. Vivono di buon grado insieme agli esseri umani, ai quali insegnano molti segreti della natura.
Gli Elfi del Crepuscolo sono diffusi ovunque e cavalcano gli ultimi raggi di sole del giorno, facendo nascere il sentimento della nostalgia in chi è lontano da casa.
Gli Elfi dell'Oscurità sono i Signori della Terra e vivono nelle foreste o in cunicoli sotterranei; aiutano gli esseri umani che vivono in montagna facendo trovare loro tesori nascosti ed aiutando coloro che si sono smarriti a ritrovare la strada.Il loro aspetto è caratterizzato da capelli e carnagione scuri e sono generalmente dolci anche se, tra loro, alcuni sono decisamente malvagi. Altra caratteristica degli Elfi dell'oscurità è quella di portare i sogni agli uomini. Gli Elfi hanno un nome diverso a seconda del Paese in cui hanno scelto di abitare; si chiamano quindi Brownie in Scozia, Cluricaune in Irlanda, Coboldi in Germania e Gobelin in Inghilterra .Esistono anche Elfi dei Monti, dell'Acqua e della Foresta; costoro prendono il nome a seconda dell'ambiente naturale in cui vivono.Tutti gli Elfi adorano cantare e ballare e, nelle notti estive di luna piena, si ritrovano insieme alle Fate ai margini dei boschi, nei luoghi ricoperti di muschio, per cantare, suonare e ballare insieme, formando un cerchio e tenendosi per mano.Qualora durante questi loro incontri, dovesse arrivare qualcuno di non desiderato, gli Elfi si trasformano in lucciole, per non farsi scoprire.Infatti, a causa della crudeltà che alcune persone hanno avuto nei loro confronti, gli Elfi non abitano più fra gli umani ma nella Terra di mezzo, un luogo al di là del tempo e dello spazio, in contatto con la Terra degli Uomini solo attraverso dei punti di passaggio tra i monti e le colline, nei pressi dei cerchi di pietre.Queste porte, che permettono agli Elfi di passare dalla Terra di Mezzo alla Terra degli uomini,sono riconoscibili per il fatto che vi cresce il biancospino, la loro pianta magica.Nella loro Terra, la stirpe degli Elfi viene chiamata " sidhe " che significa Popolo delle Colline.
Il Leprechaun
Gli Irlandesi hanno un loro Elfo industrioso, il Leprechaun. Si tratta di un ciabattino solitario che si può trovare sotto una foglia di romice o sotto una siepe mentre lavora allegramente ad una scarpa ( ad una scarpa soltanto, mai ad un paio)Come tutti gli Elfi, è importante vedere il Leprechaun prima che lui ci veda perché solo così è possibile persuaderlo a rivelarci il luogo in cui è nascosta una delle sue pentole piene d'oro. ll Leprechaun è però scaltro ed ingannevole e può sparire in un secondo.Una vecchia leggenda irlandese racconta di un ragazzo che guidava un carro pieno di terra per guadagnarsi da vivere; era un ragazzo silenzioso e malinconico e ciò che amava più di tutto al mondo erano i libri. Leggeva tutto quello che la sua povera condizione gli permetteva ed un giorno lesse su un vecchio libro che i Leprechaun conoscono i luoghi segreti in cui è nascosto l'oro; in quel momento il ragazzo pensò che con l'oro avrebbe potuto comprarsi tutti i libri che desiderava e così cominciò a scrutare le siepi e a stare con le orecchie tese per cogliere il suono metallico del martello.Dopo tanto, finalmente, una sera il ragazzo vide un Leprechaun sotto una foglia di romice, gli si avvicinò strisciando alle sue spalle e, afferrandolo per la collottola, si rifiutò di lasciarlo andare finché non gli fosse stato rivelato il luogo in cui trovare l'oro nascosto. " Non c'è nessun bisogno di usare la forza" disse il piccolo Leprechaun " perché tu ed io siamo cugini e siamo stati separati tempo fa". Il ragazzo era infatti stato sostituito, quando era neonato, e poiché solo gli esseri di sangue elfico possono disporre dell'oro, il ragazzo aveva i requisiti per entrarne in possesso. L'oro si trovava in un vecchio forte e per entrarvi dovettero passare attraverso una porta, in un muro di pietra: il pavimento era ricoperto di monete d'oro! " Prendi tutto quel che vuoi " disse il Leprechaun, "ma sbrigati, perché quando la porta si chiuderà, si chiuderà per sempre". Il ragazzo raccolse tutto quello che poteva e lo portò fuori. Stava tornando a prendere dell'altro oro quando, con uno schianto tremendo, la porta si chiuse ed il Leprechaun sparì senza lascaire tracce. Il ragazzo era diventato veramente ricco, depositò l'oro in una banca di Dublino e lo spese con oculatezza, diventando un uomo saggio e di vasta cultura. Ancora oggi, i suoi discendenti, sono ricchi e felici.In questa storia, il ragazzo buono viene ricompensato, anche se, in realtà, è raro che i Leprechaun siano così benevoli: hanno infatti fama di essere furbi, allegri e maliziosi
Gli Elfi musicisti possiedono un'abilità magica, le loro melodie sono al contempo belle, tristi, selvagge, e capricciose ed esercitano un fascino fatale sui mortali.Una malinconica aria elfica può cullare l'ascoltatore in un sonno infausto o, nel migliore dei casi, può trascinarlo in un triste oblio in cui sentirà per sempre la vaga musica struggente, costante presenza dell'irraggiungibile.Gli Elfi suonano una gran varietà di strumenti: violino, arpa, tamburello, cembalo e scacciapensieri.Con passione simile a quella per la musica, gli Elfi ( sia quelli buoni che quelli cattivi) adorano la danza.Il tipo più comune è una specie di danza circolare in cui queste creature saltano e si contorcono in un turbinio selvaggio.Queste antiche danze, molto celeri, si facevano girando in tondo e cantando e venivano chiamate cerchi delle Fate.Il fascino della musica elfica può trascinare l'uomo che sventuratamente passi di lì, verso il cerchio che, come i baci, il cibo e le bevande delle Fate, può ridurlo in schiavitù eterna nel loro mondo.Se un essere umano entra nel cerchio, è obbligato ad unirsi ai saltelli forsennati di queste creature. Può sembrare che la danza duri soltanto qualche minuto, o un'ora o al massimo una notte intera, ma in realtà, la durata normale della danza, rapportata al tempo degli uomini, è di sette anni o più.Lo sventurato prigioniero può essere salvato solo se un amico, tenuto da altri per la giacca, segua la musica, allunghi le mani dentro al cerchio tenendo un piede fuori ed afferri il danzatore.
Il Colpo d'elfo
Nei tempi passati, qualsiasi morte ingiustificata di animali e di esseri umani, era attribuita ad un " Colpo d'Elfo".Si credeva che le piccole punte di freccia di selce, che oggi sappiamo essere opera degli uomini dell'Età della pietra, fossero opera degli Elfi.Nei casi in cui non era visibile nessun colpo sul corpo, si riteneva che la punta di freccia non provocasse una ferita, ma causasse invece una paralisi. In questo modo, la vittima poteva essere rapita nel mondo delle Fate, ed una copia del corpo lasciata al suo posto ad ammalarsi e a morire.Attribuiti esclusivamente agli Elfi, erano anche altri malanni come i reumatismi, i crampi ed i lividi i quali, si credeva che fossero causati dai pizzicotti delle dita degli Elfi, come castigo per essere incorsi nella loro disapprovazione.Stando alla tradizione di quei tempi, ogni deformità, come ad esempio gambe storte e schiene gobbe, era provocata dagli Elfi.Altri noti fastidi procurati dagli Elfi, sono le sparizioni di piccoli oggetti. C'è addirittura un tipo di Elfo chiamato " AlpLuachra" dagli irlandesi e soprannominato " Compagno Mangiatore" o " Giusto Dimezzatore " da Robert Kirk nel suo libro - La comunità segreta- che siede invisibile di fianco alla sua vittima e ne spartisce il cibo, "nutrendosi del Midollo o Quintessenza di ciò che mangia l'uomo, che continua così ad essere magro come un falco o come un airone, nonostante il suo appetito divorante".Anche le piccole scocciature di ogni giorno sono causate dagli Elfi, chiamati in questo caso Elfi dispettosi.I grovigli nei capelli degli uomini, così come quelli nelle criniere dei cavalli, sono conosciuti come nodi d'Elfo.Nei paesi del tarantino è conosciuto un Elfo particolare, il Lauru, che vive tra le pareti domestiche.E' alto tre o quattro centimetri, ha gli occhi neri e lucenti, i capelli ricciuti ed il corpo armonioso e ben proporzionato. Di carattere affabile e bontempone, è al contempo capriccioso e bizzarro tanto da decidere di aiutare un membro della famiglia a danno di un altro, soffrendo spesso di simpatie ed antipatie. Può inoltre provocare incubi notturni, spostare gli oggetti di casa e romperli, arruffare i capelli dei bambini mentre dormono, far imbizzarrire i cavalli e far ammalare gravemente e misteriosamente le persone fino a farle morire. Pare che, per liberarsi del Lauru, qualora diventi particolarmente insopportabile e dispettoso, esista un solo rimedio: appendere sopra la porta di casa un paio di corna di bue o di montone. Il Lauru è infatti terrorizzato dalle corna e quindi si trasferirà sicuramente fra altre pareti domestiche.
Un giorno il buon Dio, travestito da viandante, bussò alla porta di una piccola casa e chiese ospitalità. Venne accolto e gli venne offerto persino il letto, l’unico che possedevano. Si trattava di una famiglia numerosa e i genitori erano così poveri che non avevano di che vestire i figli. Padre e madre si vergognavano di ciò e presentarono allo straniero solo la metà dei loro figli. Dio li trovò amabili e chiese alla madre se ne avesse altri oltre a quelli.
La donna rispose di no. Naturalmente il buon Dio sapeva benissimo che aveva altri figli e domandò ancora: “Mia buona donna, mi hai davvero presentato tutti i vostri figli?”. “Certamente – mentì la donna sorridendo -Non sono forse abbastanza?”. Dio si accontentò di questa risposta e si sedette a tavola per la cena con i genitori e la metà dei loro figli. Notò che quella famiglia era molto pia e ringraziava il Signore per il cibo e, nonostante fosse appena sufficiente per loro, lo condivisero con lo straniero. Dio notò con approvazione che tutti i bambini si misero in tasca un po’ di pane secco da portare ai loro fratelli e sorelle nascosti. Il giorno seguente prima di andarsene, Dio disse alla famiglia tanto ospitale: “Ciò che è stato nascosto a me verrà nascosto anche agli occhi degli estranei”. Da quel momento, i bambini nudi diventarono invisibili; i genitori li percepivano e gli altri uomini potevano vederli soltanto quando lo desideravano i bimbi stessi. Dio diede ai bambini dei fiori, con i quali poterono vestirsi, e da allora non patirono più il freddo. Essendo invisibili, dovevano fare attenzione a non essere calpestati, e, per questo, Dio diede loro le ali, affinché potessero spiccare il volo in fretta al minimo pericolo. Quei bambini gli erano molto affezionati e Dio fece loro molti altri doni, che gli uomini comuni non possedevano. Potevano parlare con i fiori e gli animali e trovavano sempre cibo per saziarsi e vivere in buona salute.
I bambini invisibili crebbero ed ebbero dei figli, che a loro volta ebbero altri figli. Facevano del bene agli uomini senza farsi vedere, anche se talvolta si divertivano a far loro qualche scherzo. Vivevano nelle grotte, negli alberi, in riva ai fiumi, i più piccoli riuscivano persino ad abitare sulle corolle dei fiori. Gli uomini visibili li battezzarono Elfi. Mentre gli uomini sfruttavano la terra, gli Elfi diventarono gli spiriti della natura e talvolta intervenivano per contrastare le azioni degli uomini irrispettosi verso la natura. Gli elfi si manifestano di rado: non hanno molto spazio sulla terra per eseguire le loro danze e per celebrare i loro riti. Sono sempre in grado di vedere gli uomini; per contro, noi possiamo vedere gli elfi soltanto quando loro stessi lo desiderano. Se un giorno tu dovessi incontrare un elfo, comportati gentilmente con lui e mi raccomando: ricordati di non contrariarlo. Potrebbe anche farti qualche scherzo…
I Tipi Di Elfi
Esistono diversi tipi di Elfi:
- gli Elfi della Luce
- gli Elfi del Crepuscolo
- gli Elfi delle Tenebre
Gli Elfi della Luce sono esseri benevoli ed utili;dotati di grande sapienza, hanno un aspetto armonioso e portano coroncine di fiori sulla testa. Vivono di buon grado insieme agli esseri umani, ai quali insegnano molti segreti della natura.
Gli Elfi del Crepuscolo sono diffusi ovunque e cavalcano gli ultimi raggi di sole del giorno, facendo nascere il sentimento della nostalgia in chi è lontano da casa.
Gli Elfi dell'Oscurità sono i Signori della Terra e vivono nelle foreste o in cunicoli sotterranei; aiutano gli esseri umani che vivono in montagna facendo trovare loro tesori nascosti ed aiutando coloro che si sono smarriti a ritrovare la strada.Il loro aspetto è caratterizzato da capelli e carnagione scuri e sono generalmente dolci anche se, tra loro, alcuni sono decisamente malvagi. Altra caratteristica degli Elfi dell'oscurità è quella di portare i sogni agli uomini. Gli Elfi hanno un nome diverso a seconda del Paese in cui hanno scelto di abitare; si chiamano quindi Brownie in Scozia, Cluricaune in Irlanda, Coboldi in Germania e Gobelin in Inghilterra .Esistono anche Elfi dei Monti, dell'Acqua e della Foresta; costoro prendono il nome a seconda dell'ambiente naturale in cui vivono.Tutti gli Elfi adorano cantare e ballare e, nelle notti estive di luna piena, si ritrovano insieme alle Fate ai margini dei boschi, nei luoghi ricoperti di muschio, per cantare, suonare e ballare insieme, formando un cerchio e tenendosi per mano.Qualora durante questi loro incontri, dovesse arrivare qualcuno di non desiderato, gli Elfi si trasformano in lucciole, per non farsi scoprire.Infatti, a causa della crudeltà che alcune persone hanno avuto nei loro confronti, gli Elfi non abitano più fra gli umani ma nella Terra di mezzo, un luogo al di là del tempo e dello spazio, in contatto con la Terra degli Uomini solo attraverso dei punti di passaggio tra i monti e le colline, nei pressi dei cerchi di pietre.Queste porte, che permettono agli Elfi di passare dalla Terra di Mezzo alla Terra degli uomini,sono riconoscibili per il fatto che vi cresce il biancospino, la loro pianta magica.Nella loro Terra, la stirpe degli Elfi viene chiamata " sidhe " che significa Popolo delle Colline.
Il Leprechaun
Gli Irlandesi hanno un loro Elfo industrioso, il Leprechaun. Si tratta di un ciabattino solitario che si può trovare sotto una foglia di romice o sotto una siepe mentre lavora allegramente ad una scarpa ( ad una scarpa soltanto, mai ad un paio)Come tutti gli Elfi, è importante vedere il Leprechaun prima che lui ci veda perché solo così è possibile persuaderlo a rivelarci il luogo in cui è nascosta una delle sue pentole piene d'oro. ll Leprechaun è però scaltro ed ingannevole e può sparire in un secondo.Una vecchia leggenda irlandese racconta di un ragazzo che guidava un carro pieno di terra per guadagnarsi da vivere; era un ragazzo silenzioso e malinconico e ciò che amava più di tutto al mondo erano i libri. Leggeva tutto quello che la sua povera condizione gli permetteva ed un giorno lesse su un vecchio libro che i Leprechaun conoscono i luoghi segreti in cui è nascosto l'oro; in quel momento il ragazzo pensò che con l'oro avrebbe potuto comprarsi tutti i libri che desiderava e così cominciò a scrutare le siepi e a stare con le orecchie tese per cogliere il suono metallico del martello.Dopo tanto, finalmente, una sera il ragazzo vide un Leprechaun sotto una foglia di romice, gli si avvicinò strisciando alle sue spalle e, afferrandolo per la collottola, si rifiutò di lasciarlo andare finché non gli fosse stato rivelato il luogo in cui trovare l'oro nascosto. " Non c'è nessun bisogno di usare la forza" disse il piccolo Leprechaun " perché tu ed io siamo cugini e siamo stati separati tempo fa". Il ragazzo era infatti stato sostituito, quando era neonato, e poiché solo gli esseri di sangue elfico possono disporre dell'oro, il ragazzo aveva i requisiti per entrarne in possesso. L'oro si trovava in un vecchio forte e per entrarvi dovettero passare attraverso una porta, in un muro di pietra: il pavimento era ricoperto di monete d'oro! " Prendi tutto quel che vuoi " disse il Leprechaun, "ma sbrigati, perché quando la porta si chiuderà, si chiuderà per sempre". Il ragazzo raccolse tutto quello che poteva e lo portò fuori. Stava tornando a prendere dell'altro oro quando, con uno schianto tremendo, la porta si chiuse ed il Leprechaun sparì senza lascaire tracce. Il ragazzo era diventato veramente ricco, depositò l'oro in una banca di Dublino e lo spese con oculatezza, diventando un uomo saggio e di vasta cultura. Ancora oggi, i suoi discendenti, sono ricchi e felici.In questa storia, il ragazzo buono viene ricompensato, anche se, in realtà, è raro che i Leprechaun siano così benevoli: hanno infatti fama di essere furbi, allegri e maliziosi
Gli Elfi musicisti possiedono un'abilità magica, le loro melodie sono al contempo belle, tristi, selvagge, e capricciose ed esercitano un fascino fatale sui mortali.Una malinconica aria elfica può cullare l'ascoltatore in un sonno infausto o, nel migliore dei casi, può trascinarlo in un triste oblio in cui sentirà per sempre la vaga musica struggente, costante presenza dell'irraggiungibile.Gli Elfi suonano una gran varietà di strumenti: violino, arpa, tamburello, cembalo e scacciapensieri.Con passione simile a quella per la musica, gli Elfi ( sia quelli buoni che quelli cattivi) adorano la danza.Il tipo più comune è una specie di danza circolare in cui queste creature saltano e si contorcono in un turbinio selvaggio.Queste antiche danze, molto celeri, si facevano girando in tondo e cantando e venivano chiamate cerchi delle Fate.Il fascino della musica elfica può trascinare l'uomo che sventuratamente passi di lì, verso il cerchio che, come i baci, il cibo e le bevande delle Fate, può ridurlo in schiavitù eterna nel loro mondo.Se un essere umano entra nel cerchio, è obbligato ad unirsi ai saltelli forsennati di queste creature. Può sembrare che la danza duri soltanto qualche minuto, o un'ora o al massimo una notte intera, ma in realtà, la durata normale della danza, rapportata al tempo degli uomini, è di sette anni o più.Lo sventurato prigioniero può essere salvato solo se un amico, tenuto da altri per la giacca, segua la musica, allunghi le mani dentro al cerchio tenendo un piede fuori ed afferri il danzatore.
Il Colpo d'elfo
Nei tempi passati, qualsiasi morte ingiustificata di animali e di esseri umani, era attribuita ad un " Colpo d'Elfo".Si credeva che le piccole punte di freccia di selce, che oggi sappiamo essere opera degli uomini dell'Età della pietra, fossero opera degli Elfi.Nei casi in cui non era visibile nessun colpo sul corpo, si riteneva che la punta di freccia non provocasse una ferita, ma causasse invece una paralisi. In questo modo, la vittima poteva essere rapita nel mondo delle Fate, ed una copia del corpo lasciata al suo posto ad ammalarsi e a morire.Attribuiti esclusivamente agli Elfi, erano anche altri malanni come i reumatismi, i crampi ed i lividi i quali, si credeva che fossero causati dai pizzicotti delle dita degli Elfi, come castigo per essere incorsi nella loro disapprovazione.Stando alla tradizione di quei tempi, ogni deformità, come ad esempio gambe storte e schiene gobbe, era provocata dagli Elfi.Altri noti fastidi procurati dagli Elfi, sono le sparizioni di piccoli oggetti. C'è addirittura un tipo di Elfo chiamato " AlpLuachra" dagli irlandesi e soprannominato " Compagno Mangiatore" o " Giusto Dimezzatore " da Robert Kirk nel suo libro - La comunità segreta- che siede invisibile di fianco alla sua vittima e ne spartisce il cibo, "nutrendosi del Midollo o Quintessenza di ciò che mangia l'uomo, che continua così ad essere magro come un falco o come un airone, nonostante il suo appetito divorante".Anche le piccole scocciature di ogni giorno sono causate dagli Elfi, chiamati in questo caso Elfi dispettosi.I grovigli nei capelli degli uomini, così come quelli nelle criniere dei cavalli, sono conosciuti come nodi d'Elfo.Nei paesi del tarantino è conosciuto un Elfo particolare, il Lauru, che vive tra le pareti domestiche.E' alto tre o quattro centimetri, ha gli occhi neri e lucenti, i capelli ricciuti ed il corpo armonioso e ben proporzionato. Di carattere affabile e bontempone, è al contempo capriccioso e bizzarro tanto da decidere di aiutare un membro della famiglia a danno di un altro, soffrendo spesso di simpatie ed antipatie. Può inoltre provocare incubi notturni, spostare gli oggetti di casa e romperli, arruffare i capelli dei bambini mentre dormono, far imbizzarrire i cavalli e far ammalare gravemente e misteriosamente le persone fino a farle morire. Pare che, per liberarsi del Lauru, qualora diventi particolarmente insopportabile e dispettoso, esista un solo rimedio: appendere sopra la porta di casa un paio di corna di bue o di montone. Il Lauru è infatti terrorizzato dalle corna e quindi si trasferirà sicuramente fra altre pareti domestiche.
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- ciao mi chiamo selene nel web, ho 21 anni cosa dire di me... allora adoro il fantasy (si era capito!!! (^_^) )sono simapatica, sognatrice, romantica, testarda e determinata. Ho aperto questo piccolo spazio per condividre con voi la mia fantasia. ƸӜƷ Selene ƸӜƷ
Bellissima questa leggenda gli elfi come personaggi mi sono sempre paciuti un sacco. Ciaoo cara una buona fine settimana
RispondiEliminaBellissimo Selenia questo post - e bella leggenda elfica
RispondiEliminaCerto alcune parti di questa storia sono solo leggenda mentre altre .......
Un Elfico Saluto e Buona giornata
bellissima questa leggenda
RispondiElimina